Yungdrung Bon Blog - Foto-Diario del Gruppo Bon Italia
lunedì 10 settembre 2012
Mostra a Treviso: Tibet, Tesori dal Tetto del Mondo
E' organizzata a Treviso in Casa dei Carraresi da 20 ottobre 2012 a 2 giugno 2013. Insomma, c'è un po' di tempo.
costituirà la prima uscita in assoluto dal Tibet e dalla Cina di un corpo di oltre 300 preziosi reperti databili dal XIV secolo ai tempi nostri.Per la prima volta infatti una mostra sul Tibet viene allestita all’estero, evento di grande interesse sia a livello nazionale dato che sarà appunto l’Italia, e in particolare la città di Treviso ad ospitare la mostra, sia a livello internazionale.Dopo oltre due anni di sopralluoghi nelle città tibetane di Lhasa, Shigatze e Gyantze, e nel Museo delle Nazionalità di Pechino, oltre che nelle collezioni imperiali custodite nella Città Proibita,http://www.laviadellaseta.info/tibet/la-mostra/
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
| Hai un oggetto che non ti serve più o hai portato qualcosa per vendere da tuo viaggio in Nepal, India, Tibet etc.? Mandami una foto, la descrizione, il prezzo, il tuo contatto -forse qualcuno di lettori stà cercando proprio questo oggetto e non riesce trovarlo. |
Cara Liudmila Ferrara,
RispondiEliminaUno che definisce (Dalai Lama come capo della berretta gialla praticante della magia nera ) , mi fa inorridire e tanti altri menzogne crasse che ti lascia bocca aperta per la stupidità.....ecco sono le parole che uscito dalla bocca del sig adrianno madaro nonche' curatore di questa mostra (anzi mostro)apparentemente compiacente sopratutto il titolo.
vedi qua la sua intervista http://www.youtube.com/watch?v=cfNxp12kRHk&noredirect=1
Forse posso sbagliare le parole ma il senso sarà giusto: Gesu Christo ha detto che non è quello che entra nelle orecchie fà male alla persona ma quello che esce dalla sua bocca.
EliminaHo guardato adesso l'intervista e non sò che è che Le dà tanto fastidio. Parole dette da una persona ignorante in materia di cui parla? O molto divertente mantra che lui ripete sempre? Immagino quanti risi farebbe Dalai Lama se potrebbe sentire questa varietà.
A proposito, Lam Rim dice che il NOSTRO cattivo karma creano non le parole dette da qualcuno ma LA NOSTRA REAZIONE a queste parole.
Io vado a Treviso con tutta la mia adorazione e timore per quelli oggetti che ci saranno esposti.
Sì, secondo me, questi oggetti non dovrebbero essere portati via dai posti dove loro si trovavano. E questo mi fà male.
Ma già che si trovano quà e io ho questa preziosa possibilità che altrimenti non potrei mai avere di meditare vicino a loro, io ci vado. E spero che la mia meditazione darà anche loro un po' di conforto.
Se per avere questo prezioso accesso al supremo ambiente per la mia meditazione devo pagare a qualcuno -anche questo non mi turba. Questo è il modo di esistere delle cose. E allora và bene così.
Sono rimasta disgustata e profondamente preoccupata in seguito alla mia visita alla mostra sul Tibet a Treviso. La mostra è improntata su informazioni distorte ed inacettabili che teorizzano una logica di occupazione e tendono a dimostrare come da sempre il Tibet sia Repubblica Popolare Cinese. Naturalmente la domanda sul perché ci sia stato il bisogno di occupare questo territorio negli anni 50 del secolo scorso e perché a tutt’oggi la popolazione, rifiutando tale situazione, così frequentemente si immoli dandosi fuoco è del tutto irrilevante.
RispondiEliminaIn mostra c’è una stanza nella quale questa propaganda filocinese viene “documentata”. Le guide che portano i vari gruppi all’interno di questa sancta sanctorum spiegano come il Tibet sia da sempre Cina e si allargano in spiegazioni politiche sotto la mega gigantografia nella quale appare il Dalai Lama, Mao e il Panchen Lama. .
Mi sono spaventata davvero quando una guida ha detto che in fin dei conti tutti i monaci che si danno fuoco provocano solo più problemi al popolo tibetano (!!!!!!!) ma, il rispetto dei morti non esiste!!!.
Mi chiedo come sia possibile che queste giovani persone, che credo laureate, siano così annientate cerebralmente e si siano rese disponibili ad una propaganda inaccettabile, che sia forse per il terribile problema della disoccupazione giovanile?
La mia preoccupazione va anche oltre, mi chiedo: non è che a forza di presentare la storia in questo modo si rischi di legittimare la violenza e il controllo di una superpotenza economica su una pacifica popolazione inerme? Nella nostra storia recente i lavaggi di cervello hanno portato a distruzioni e a genocidi di popoli.
Penso alle visite guidate per i giovani studenti. Spero vivamente che ci siano insegnanti capaci di dare altre informazioni visto che esitono libri, documentari, articoli di giornali e siti in internet che raccontano la storia di un popolo, della sua cultura millenaria e della sua attuale sofferenza.
Alle guide consiglierei di recarsi in Tibet, ma non essendo al momento accessibile questo “libero” territorio “autonomo”, di leggere. Ultimamente (30 novembre 2012) sono apparsi due articoli su giornali come l’Avvenire e La Repubblica.
Faccio un ultimo appello al popolo leghista che da anni sembra condividere la necessità di una completa autonomia del popolo tibetano e chiedo dove siano finiti e perché lasciano nella legalissima Treviso la possibilità di una propaganda così strumentalizzata e completamente filo cinese.
Francesca
Grazie, Francesca, per il tuo prezioso commento. Personalmente non sono andatra lì - sopratutto perchè è troppo lontano da Salerno ma anche non me la sento più. Perciò non posso esprimere le mia opinione.
EliminaSe mi permetti, pubblico il tuo commento come un post a parte anche il altri miei blogs così che più gente può leggerlo. Lo farò più tardi perciò se puoi aggiunggere qualcosa lo metto tutto insieme.
Stasera faccio pratica apposto per questi oggetti preziosi. Almeno così posso compiere la mia promessa di pregare per loro.