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mercoledì 24 aprile 2013

Meditazione Dzo Chen dal Titolo “Jalu, il corpo radioso d'arcobaleno”

Cari amici,
Nei giorni 13 e 14 di luglio 2013 il rinomato tulku Aku toden wonpo geshe Chongtul rinpoche, uno dei lama Bon Shen di piu' profonda esperienza pratica e piena preparazione a livello internazionale, sara' nuovamente in Italia per introdurre ad una realta' tanto affascinante quanto ancora comunemente poco nota nel nostro ambiente comunitario. Si tratta del fenomeno detto 'corpo radioso' o 'corpo d'arcobaleno', uno stato fisico poco usuale conseguibile unicamente tramite l'assiduo esercizio meditativo dzo chen, proprio alla primordiale via ascetica di misericordia universale Bon Shen¹perpetuata nel corso dei millenni per giungere fino ai nostri giorni ugualmente viva, accessibile e praticabile.
Quest'anno lama Chongtul iniziera' a condividere sul territorio italiano l'inestimabile eredita' dell'ininterrotta linea di trasmissione orale dzo chen dei compiuti maestri dell'antico, vasto territorio centro-asiatico di Shanshun; maestri aventi tutti conseguito lo stato di piena e definitiva illuminazione, corrispondente a cio' che e' tradizionalmente detto “Jalu” o “corpo d'arcobaleno”.
Il primo, imminente corso introduttivo alla meditazione dzo chen dal titolo “Jalu, il corpo radioso d'arcobaleno” avra' luogo in sede di ritiro, sulle colline nei pressi di Perugia, in un clima di quiete, il piu' possibile estraneo a qualunque superflua condizione di disturbo ed inquinamento. L'intera area del ritiro e'smoke-free.
Adatto ai principianti come ai piu' esperti ed aperto a chiunque nutra interesse o curiosita' per il valore universale e quanto mai attuale del salutare stile di vita proprio all'originale costume indigeno Bon Shen, questo fondamentale e basilare corso introduttivo non richiede alcuna conoscenza precedentemente acquisita (che in effetti si rivela spesso pregiudicante ogni autentica comprensione) ed e' inteso a favorire un'esperienza affidabile dello stato meditativo ideale a consentire all'individuo la graduale, definitiva estinzione delle abitudini e condizioni malsane causanti ogni propria ed altrui persistente forma di sofferenza.
Per quest'anno lama Chongtul ha riservato al pubblico italiano lo straordinario dono del conferimento di una speciale 'abilitazione' (wan), atta a stabilire un contatto vitale con i maestri dell'unica linea di trasmissione ininterrotta di Shanshun e la loro benefica influenza, al fine di introdurre i partecipanti al suddetto, fondamentale stato meditativo, coerente al fine ultimo della piena illuminazione a beneficio universale, esponendoli alla trasmissione dei preziosi insegnamenti di Tapihritsa, incomparabile maestro pienamente illuminato di Shanshun (del settimo/ottavo secolo) 2.
La durata del corso, originariamente di 4 giorni, e' stata ridotta ad un fine settimana, affinche' piu' persone possano aver modo di prendervi parte. Poter ricevere questi profondi, cruciali insegnamenti di carattere estremamente pratico e' infatti un'opportunita' quanto mai rara e preziosa nel corso di un'esistenza umana. Rendendo accessibile per la prima volta assoluta in Italia, l'antico quanto inestimabile lascito originale di Tapihritsa e la trasmissione delle sue profonde indicazioni pratiche relative all'esperienza delle epifanie interiori, contenute nel testo intitolato “I lumi”, lama Chongtul cerchera' di convogliare il modo piu' sicuro per evitare le trappole che precludono il naturale sviluppo e lo spontaneo compimento del proprio pieno potenziale umano,veicolando le grazie e le indicazioni dei maestri, onde propiziare condizioni favorevoli, avviando ed incoraggiando a proseguire lungo il percorso naturale della vita, con lucidita', coraggio ed inarrendevole volonta' di contribuire a diminuire la sofferenza, perche', animati da tale sincero e sano intento, si possa, come esseri umani, essere definitivamente in grado di liberarsi dalle catene che impediscono di attuare il sublime fine ultimo della propria esistenza.
Un modo ottimale di prepararsi a quest'importante esperienza puo' essere quello di rivolgere a lama Chongtul un'invocazione, esprimendo un sincero e grato apprezzamento per il dono di questa rara opportunita' e la ferma volonta' di rendersi il piu' possibile liberi da qualsivoglia prevenuta disposizione che possa impedire al 'seme di grazia' ricevuto dai lama dell'intera linea di trasmissione di essere raccolto e poter presto maturare in un'utile esperienza individuale di inconfondibile familiarita' ed universale beneficio.
Nella nostra tradizione buddhica, ed in particolare nell'esercizio dzo chen, e' fondamentale ricevere le graziose influenze o 'benedizioni' da parte di tutti i lama e maestri illuminati, dal piu' remoto passato fino ad oggi. Il contatto e l'unione con la benefica influenza spirituale dei maestri illuminati, facilita l'accesso individuale al cosiddetto 'stato naturale' della meditazione dzo chen 3. Come preparazione ideale a questo corso e' dunque particolarmente consigliato l'esercizio del “lame nalgior” (equivalente al 'guru yoga' della cultura buddhista) che favorisce la fusione individuale con l'energia vitale dei lama, sorgente interiore di ogni naturale virtu', abilitazione, e maestria.
Confidando di poter rendere omaggio gradito a quanti non abbiano ancora avuto modo di ascoltare una versione molto popolare di “Lame sol deb”, recitata regolarmente, almeno al mattino, in ogni monastero Bon, ho incluso tra gli allegati questa versione di 'canto di invocazione ai lama e Sangie Bon' (eseguito da lama Chongtul) tramite il quale, con la sufficiente fiducia o fede (previdente..e non necessariamente cieca!) e' possibile collegarsi a Gialwa Niame Sherab Gialtzen e ad ogni linea di trasmissione dei maestri illuminati Bon Shen. Niame Sherab Gialtzen, detentore di tutte le linee di trasmissione Bon Shen, e' di particolare rilievo nel contesto della via d'esercizio dzo chen, ed anche il solo ascolto o il canto di questa invocazione (sol deb) puo' contribuire ad intensificare il legame con i grandi maestri illuminati ed il godimento della salutare influenza perennemente disponibile da parte dei santi dotati del corpo d'arcobaleno.
Come ogni canto degli esercizi preparatori 'nondro' o altro 'mantra', anche questo canto, dedicato a Gialwa Niame Sherab Gialtzen, 'glorioso stendardo' della via di misericordia universale Bon Shen, e' un mezzo efficace per propiziare un'adeguata predisposizione d'animo, necessaria a recepire e poter mettere a frutto il succo degli insegnamenti trasmessi. Se doveste sentirvi un po' 'idioti' provando a cantarlo da soli, sappiate che siete in buona compagnia e ricordate che qualunque essere vivente puo' comunque, prima o poi, in un qualsiasi momento difficilmente prevedibile, trarre enorme beneficio dall'effetto del nostro canto.
Nel corso dei prossimi anni un numero di allievi seriamente motivati e sufficientemente preparati potra' avere modo di essere introdotto ad un completo corso di formazione nell'originale esercizio ascetico dzo chen proprio al costume indigeno Bon Shen, secondo l'uso tradizionale, cosi' come e' stato magistralmente illustrato da Lama Chongtul nel corso del precedente, breve ritiro sull'arte di guarigione naturale Bon Shen “Men dub”. Tale formazione si svolgera' nella sequenza tradizionale (con i dovuti adattamenti alle nostre possibilita') nel corso di alcuni anni.
Anche chi non abbia un'idea chiara dell'argomento o non nutra al momento un interesse sufficiente a volersi assumere un impegno continuativo, puo' comunque prendere parte al basilare corso introduttivo di luglio 2013, che oltre a fornire una solida ed affidabile preparazione di base per le successive forme avanzate di esercizio ascetico dzo chen e per il graduale processo di sviluppo destinato a concludersi nel compimento dello stato ultimo, corrispondente all'attuazione del cosiddetto 'corpo d'arcobaleno', puo' infatti essere l'occasione ideale per farsi un'idea chiara (e libera da visioni o supposizioni confuse e mistificate) della stupefacente ricchezza e preziosa utilita' pratica dell'originale corpo di insegnamenti tradizionali Bon dzo chen.
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Numero massimo di partecipanti: circa 40 persone.
Orari delle sessioni quotidiane di lezione ed esercizio meditativo:
Sabato  10-12,30/14,30-17    Domenica  9-12,30/14,30-17
Iscrizione anticipata:
Dato l'interesse usualmente elevato per le arti meditative dzo chen, e' consigliato iscriversi al corso con sufficiente anticipo, potendo cosi' disporre peraltro di condizioni piu' vantaggiose.
Iscrivendosi entro fine maggio, e' possibile risparmiare ben 40 euro sulla quota di iscrizione.
Per iscriversi contattare la segreteria di Mucho Ling 4  -  email:  mucholing@live.it   tel. +39  327 1359247
(preferibilmente dalle 18 alle 22 - se non si riceve risposta, pregasi provare a richiamare in altro orario
o altra data..a volte siamo lontani dal telefono, grazie)
Sconti:
Sono previste molte possibilita' di beneficiare di uno sconto sulla tariffa d'iscrizione, rendendosi utili in vari modi, prima e durante il corso. In particolare possono essere utili le seguenti mansioni: fotografia, pulizia, assistenza all'organizzazione di pasti e ristoro/siesta, salvaguardia ambientale, assistenza al lama, decorazione delle sale (richiede presenza presso il centro ritiri a partire dal 12 luglio), eventuale assistenza ad invalidi.
Per usufruire di queste opzioni collaborative e dei rispettivi sconti e per ogni ulteriore informazione, chiarimento, richiesta o necessita' particolare, vi preghiamo di contattare con sufficiente anticipo la segreteria di Mucho Ling - email:  mucholing@live.it tel. +39  327 1359247
Costo del corso:
Entro il 31 maggio 2013 la quota di iscrizione al corso e' di  170,
dal 1° giugno 2013 e' di  210.
Pasti in sede di ritiro
Per prenotare gli squisiti ed economici pasti vegetariani di cui abbiamo gia' potuto beneficiare l'anno scorso (vedere allegato 5), vi preghiamo di contattare la segreteria di Mucho Ling con sufficiente anticipo
(possibilmente non oltre 15 giorni dall'inizio del corso. Grazie di cuore per la vostra collaborazione)
Campeggio gratuito:
Siamo altresi' lieti di ricordare ai ritiranti piu' assidui, che e' possibile campeggiare gratuitamente
all'interno dell'area del ritiro (completamente smoke-free), in piena sicurezza e godendo di ogni comodita'.
Assistenza e trasporto:
Chi arriva all'aeroporto di S. Egidio (venerdi') puo' chiamare il centro ritiri (tel. +39  075 901219) ed aspettare che qualcuno lo vada a prendere. Lo stesso vale per chi arriva (venerdi' o sabato mattina), alla stazione di Ponte San Giovanni (piu' vicina al centro ritiri della stazione centrale). Chi arriva alla stazione ferroviaria centrale di Perugia “Fontivegge” puo' invece andare a prendere l'autobus extraurbano per Gualdo Tadino seguendo le istruzioni allegate (Pdf 4: “Come raggiungere il centro ritiri”). Un autobus extraurbano per Gualdo Tadino parte pure dalla piazza della stazione centrale di “Fontivegge” tra le 13,30 e le 13,45; se siete li' in tempo, fate attenzione a non prendere quello delle 13,40 che si ferma a Valfabbrica (a meno che non siate alloggiati la'), ma verificate che il vostro autobus si diriga a Gualdo Tadino. Altrimenti fate in modo di non avere il cellulare scarico e verremo a prendervi a Valfabbrica (non vi fate problemi a chiamare, siamo pronti a ricevervi).
Chi viene in automobile si diriga a Valfabbrica e poi prosegua verso Gualdo Tadino, girando al bivio di Barcaccia per Borgo Sambuco e Biscina (seguendo le frecce azzurre del ritiro).
Per indicazioni stradali piu' dettagliate vedere l'allegato 4.
Lo staff di Mucho Ling sta lavorando per poter rendere presto possibile effettuare le iscrizioni anche in rete. Nel frattempo mettiamo a vostra disposizione un elenco di convenienti soluzioni per il pernottamento (vedere allegato 3)
Per ulteriori informazioni relative ai servizi disponibili nella zona circostante la sede del corso
contattare Simone - email:  mucholing.org@gmail.com   tel. +39  333 4298735
Un caldo benvenuto a tutti, con i i migliori auspici da parte di lama Chongtul,
Mutsu Marro!
Lista degli allegati:
1 Volantino
2 Informazioni biografiche su lama Chongtul
Pernottamento in zona
Indicazioni per raggiungere il centro ritiri
Menu indicativo dei pasti fruibili all'interno del centro ritiri
-senza doversi recare ogni giorno frettolosamente al pur vicino (km) paese di Valfabbrica-
Canto a Niame Sherab Gialtzen (Lame sol deb)
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1) Estraneo a qualsiasi tipo di carattere sciamanico, l'originale costume Bon Shen costituisce un abito ed un utile esercizio di profondo ed universale valore umano, spirituale e volendo 'religioso'. Lo dzo chen, che gli e' peculiare, e' un tipo di esercizio ascetico di particolare efficacia, capace di consentire un pieno sviluppo del proprio latente potenziale naturale, attuabile, ove il candidato si conformi alle necessita' fondamentali, nel tempo di un'esistenza umana. Tale sviluppo culmina nel conseguimento di un corpo transustanziato, mondo, lindo e lucente, che nel momento del trapasso si rivela agli astanti in tutto il suo splendore e che e' stato regolarmente oggetto di testimonianza nel corso dei secoli tra le popolazioni himalayane. L'originale tradizione Bon Shen non solo contiene e contempla chiaramente l'arte soggiacente a tale fenomeno, ma vanta pure una trasmissione ininterrotta di spiegazioni ed esemplificazioni del processo di sviluppo e del relativo esercizio, perpetuata fino ai nostri giorni nel corso dei millenni, passando di maestro in maestro. In particolare la millenaria linea ininterrotta di trasmissione orale dei santi illuminati di Shanshun, e' composta interamente da maestri pienamente compiuti che hanno mostrato il corpo d'arcobaleno (Jalu) al momento del loro trapasso.
2) Tapihritsa consenti' la prima stesura scritta degli insegnamenti al suo allievo Nonger Lopo, dopo averlo prodigiosamente aiutato a liberarsi dal residuo impedimento costituito dalla sua fine ma tenace superbia. Nonger Lopo, che vantava una grande notorieta' per il suo straordinario grado di abilita' e di rara erudizione, aveva precedentemente svolto il ruolo di insegnante dello stesso Tapihritsa. Dopo aver conseguito lo stato ultimo del corpo d'arcobaleno, Tapihritsa, onde aver modo di poter offrire utile assistenza al suo vecchio insegnante, torno' al suo cospetto sotto le sembianze di un ragazzetto di nome Nieleg. Da qui il suo successivo appellativo storico di ragazzo radioso. L'incandescente ed abbacinante radianza vitale di Tapihritsa fu in grado di esercitare un effetto dirompente che inizialmente lascio' Nonger Lopo quasi intontito, mentre il corpo del giovane Nieleg tornava infine ad apparire nuovamente riconoscibile allo sguardo sorpreso del suo vecchio insegnante nell'aspetto originario di Tapihritsa, librandosi a mezz'aria al centro di una sfera risplendente dei colori dell'arcobaleno.
3) Nell'originale costume Bon Shen questo stato meditativo e' spesso chiamato semplicemente 'natura'(lezza), intendendo primariamente con tale termine uno stato d'equanime spontaneita' e veridicita', libero da qualsiasi falsante artificialita' ed estraneo ad ogni fallace e malsana disposizione d'animo. Riscoprire e ristabilire davvero un tale stato a livello individuale e' impresa tutt'altro che scontata e facile, sebbene si tratti di uno stato come di una tendenza ed aspirazione intrinsecamente latenti e perfettamente connaturati ad ogni essere vivente.
4) Nata su espressa volonta' di lama Chongtul, a seguito di un comune accordo stipulato il 23 marzo 2012, l'organizzazione internazionale Bon Shen Mucho Ling Foundation, volta alla promozione di uno stile di vita salutare, alla salvaguardia ed alla diffusione del costume originale Bon Shen di Shanshun ed all'equanime condivisione della sua preziosa, millenaria eredita' di misericordia, viene fondata a Firenze nel 2013 da alcuni membri del primo gruppo di interessati riunitosi in Italia attorno a questo lama di profonda esperienza e d'inestimabile valore morale.

 བོན་གཤེན་ མུ་ཆོ འི་གླིང།
Bon Shen Mucho Ling Foundation
Come carta nell'olio..

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