Yungdrung Bon Blog: Pensando al Ritiro su "Dharmakaya"

domenica 19 giugno 2011

Pensando al Ritiro su "Dharmakaya"

Ultimamente avevo grande bisogno di rilegere i miei appunti che avevo fatto ai ritiri di "Dharmakaya" e sono già diversi giorni che -quando ho questa possibilità- leggo e rileggo sia il libro che gli appunti.

E' molto utile rileggere i testi. Non solo perchè con tempo capisci di più e di conseguenza ogni volta trovi davanti a te un libro completamente nuovo. Ma sei cambiato anche tu, e la vita la vedi in modo diverso. Tanto per sorridere: rileggi "Cappucetto Rosso" sono sicura che lo capisci in un modo completamente diverso oggi. Pensi, per esempio: Come poteva stà cretina di madre mandare una bambina -peggio ancora se una ragazza!- da sola nel bosco sapendo perfettamente che là ci sono non solo gli animali di per sè pericolosi, ma più di questo vari tipi di animali su 2 zampe molto, ma molto peggiori di quelli primi??????

Ho avuto una storia con il racconto dalla Jataka quando il re ha detto di tagliare a Bodhisattva mani e piedi e poi era sparitonei inferi quando le forze di Bodhisattva non erano più sufficienti per proteggerlo.(Non ricordo il nome in Italiano) La prima volta mi era capitata questa storia quando non mi interessavo ancora del Buddhismo. Ho pensato allora: è uno schifo di favola. Me la ricordato perchè poco dopo ho incominciato di studiare la filosofia buddhista ed avevo capito che questa era una storia che illustra una delle Paramita, Pacienza. Passa tempo ed io pratico già Bon da qualche anno. Una giorno dovevo rileggere questa storia ancora una volta. Ero stupita quando ho capito che quà si racconta di risultati di pratiche estremamente avanzate. Non centra niente la pacienza. 1/ quando il re dice di tagliare mani e piedi a Bodhisattva, quello non dimostra sofferenze dal dolore. Questo è il risultato della pratica di distacco mente dal corpo. Quale pacienza? 2/ Al Bodhisattva chiedono di non vendicarsi per il male a lui fatto. Ma lui non vede nessun nemico davanti. Lui non prova emozioni negativi nel confronto di queste persone. Quale Pacienza? E' un 'altra pratica questa. 3/ Il Bodhisattva stà praticamente morendo dissanguato. Ma con i propri poteri riesce a proteggere il re fino al cancello del giardino. Quelli erano praticamente foreste, ho visto i documentari. Uno. Riuscire a proteggere persone con le proprie energie.

Hai mai provato? Provalo. In stato normale è un discorso, ...è possibile . Adesso se ti fà male la testa per esempio. Mmmm? Bodhisattva lo fà con il dolore delle mani e piedi tagliati. E riesce ad estendere questa forza fino alla fine del giardino. Due.

Se rileggi, trovi altre pratiche. Per curiosità, rileggi adesso Prajnaparamita Sutra. Dal punto di vista Dzogchen. :0)))

Ma stavo ricordando "L'Essenza Di Cuore Del Dharmakaya" Sinceramente mi sono fermata su un punto che ancora non riesco a capire. "...ma devi prendere una decisione... Questo è il metodo del Trekcho" (p.48) Bene, non voglio dire certo di essere un praticante "di capacità superiore" ma... Mi sono ricordata che quando avevo fatto una domanda a Lopon Rinpoche, mi ha detto: devi prendere la decisione. Allora non avevo proprio capito. Lo interpretato in senso comune. Adesso rileggendo il libro e gli appunti mi sono fermata e non riesco di andare avanti.

Bene, quello era il mio problema di oggi.

Adesso uno dei punti interessanti. Che non avevo appreso a pieno allora. E solo oggi ho finalmente capito. "La visione in sè non è la mente, e la mente non è nè forma, nè visione.... che tutte le visioni provengono dalle tracce karmiche ( e Lopon Rinpoche tanto tempo ha speso per spiegare questo durante i ritiri! E chi lo aveva capito?) Poichè la mente ha mantenuto varie tracce karmiche, esse possono essere risvegliate,e così, a causa delle tracce di azioni precedenti, appaiono le visioni.Tuttavia, benchè appaiono, non possiedono un'esistenza propria." (p.49)

Ricordate Lopon Rinpoche che raccontava di Projettore? Il resto forse non è per un post pubblico... Meglio che mi fermo.